Il dolore non è una disgrazia. È un messaggio d’amore del corpo

Anche una mano che ha sofferto… può fiorire.

Non è solo una frase poetica.

È quello che ho vissuto. È quello che sto vivendo.

Il mio polso ha fatto male per anni.

Un dolore sordo, ostinato, che non voleva andarsene.

I medici guardavano le lastre, ma non vedevano me.

Le cure erano solo farmaci, silenzi, tentativi.

Ma io… sentivo che c’era qualcosa di più profondo.

Finché ho smesso di combattere, e ho iniziato ad ascoltare.

Ho iniziato a parlare con il mio corpo.

Il dolore non era lì per punirmi.

Era lì per proteggermi.

Mi mostrava dove avevo trattenuto troppo,

dove avevo provato a difendere, afferrare, controllare,

dove avevo creduto di non essere abbastanza.

Quando ho smesso di odiare quel dolore… è cambiato tutto.

Ho iniziato a coccolarmi il polso. A parlarci. A ringraziarlo.

E piano piano, qualcosa è cambiato dentro.

Ho capito che il dolore è una fase della guarigione,

e non una disgrazia da sopportare.

Quando cambia il modo in cui guardi il dolore,

non sei più la sua vittima. Sei il suo testimone.

Il corpo ti parla. Ti racconta la tua storia.

E ti chiede solo una cosa: di essere ascoltato.

✨ Se anche tu stai soffrendo, sappi che non sei solo.

E se trovi il coraggio di cambiare sguardo,

potresti scoprire che il dolore non è venuto per distruggerti…

ma per guarirti.

Anche la tua mano, il tuo cuore, la tua anima… possono fiorire.